29 Gennaio 2012 - L’agenzia di rating Americana Fitch ha declassato il rating di cinque paesi dell'area euro, compresi pesi massimi economici quali Italia e Spagna.
I paesi declassati, comprendenti anche Belgio, Cipro e Slovenia, stanno affrontando difficoltà finanziarie ed economiche a causa della crisi del debito della zona euro, il che potrebbe rendere più difficile per loro il fatto di dover ripagare i loro debiti, almeno da quanto dichiarato dall’agenzia Fitch Venerdì dopo la chiusura dei mercati finanziari in Europa.
La mossa era largamente prevedibile in quanto l'agenzia aveva dichiarato la volonta’ di rivedere i rating di alcuni paesi. E 'stata comunque un'altra battuta d'arresto agli sforzi dei leader europei nel contenere una crisi più di debito pubblico eccessivo in tutta i 17 paesi che utilizzano l'euro.
Irlanda, Grecia e Portogallo sono stati tagliati fuori dal prestito obbligazionario sul mercato a causa del timore che possano cadere in default, e hanno dovuto chiedere prestiti dal piano di salvataggio del Fondo monetario internazionale.
L'Italia è scesa a livello A- di rating del credito, mentre la Spagna è stata declassata ad A. Inoltre, un sesto paese, l'Irlanda, ha visto confermarsi il suo rating BBB + ricevendo pero’ in aggiunta un outlook negativo.
Il downgrade effettuato da Fitch si focalizza particolarmente sull'Italia, aggiungendo un ulteriore avviso: I suoi debiti ammontano a circa 1.9 trillioni di €uro e tutto cio si aggiunge alle preoccupazioni riguardo una burocrazia pigra ed ad un’economia soffocata.
L'agenzia ha detto che la terza economia dell'eurozona si troverebbe ad affrontare costi di indebitamento permanente superiori, il che renderebbe più difficile tenere il debito sotto controllo.
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