ORA TOCCA ALL'IRAN 0

Nico | 08:19 | , , ,

Il dibattito si è intensificato negli ultimi tempi in merito alla possibilità di un imminente attacco militare contro gli impianti nucleari iraniani, dibattito importante che pero' continua ad essere dominato da idee sbagliate in merito. 
La discussione in atto riguarda la presunzione che l'Iran potrebbe dimostrare a livello militare contro Israele e Stati Uniti, nazioni che temono fortemente una rincorsa alla bomba da parte della repubblica islamicae di un successivo attacco nucleare.
Infatti il dibattito in corso vede contrapposte due idee di pensiero contrastanti: da un lato c'è chi vorrebbe che l'Iran fosse fermato prima che possa essere in grado di combattere una guerra nucleare, dall'altro chi invece nutre forti dubbi circa l'esistenza di un programma militare fine a se stesso, increduli del fatto che l'Iran cerchi un conflitto che potrebbe rivelarsi autodistruttivo.
Ma c'è anche chi sostiene che sia Israele che Stati Uniti siano ben consapevoli che l'agenda Iraniana non sia apocalittica ma che, invece, si stia seguendo un processo ''logico''.  Certa sembra essere pero' la tesi che vede l'Iran intento a stabilire un'egemonia in Medio Oriente, processo che inevitabilmente prevede lo scioglimento dello stato di Israele e alleati connessi, Stati Uniti in testa. Ma sembra improbabile che l'Iran voglia perseguire questi obbiettivi tramite una guerra nucleare, che per molti versi rischierebbe di essere catastrofica per il popolo stesso.
Anzi, si viene a credere che l'arrivo alla fatidica bomba altro non sia che un segnale lanciato all'intera regione per stabilire una sorta di equilibrio strategico, obbiettivo che a quel punto l'Iran porterebbe avanti con un vigore e consapevolezza nella propria forza senza precedenti. Paradossalmente, quest'azione potrebbe rappresentare una minaccia militare molto maggiore rivolta all'intera regione. 
La prospettiva appena descritta fa gia tremare i leaders arabi sunniti, come messo in evidenza dai recenti avvenimenti in Bahrain e nelle ultime versioni di Wikileaks. In Libano cresce il timore di diventare un satellite iraniano, cosa temuta anche perchè l'Iran potrebbe sostenere in modo maggiore il movimento di Hamas portando ad ulteriori destabilizzazioni politiche.

Sembrano certe le prove che l'Iran sia alla rincorsa di ampie conoscenze in campo militare, come valutato di recente dall'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica. Anche Cina e Russia erano abbastanza preoccupati dell'evoluzione Iraniana, tanto da approvare alcune sanzioni inflitte ai danni della Repubblica islamica decise lo scorso anno al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. 
In sintesi, si ritiene che l'azione militare sia solo l'ultima carta da giocare, quella definitiva, usata solo nel caso si ritenga che non ci siano altre opzioni. L'Iran ne è pienamente consapevole, per questo infatti non gradisce le pressioni (tramite sanzioni) dei paesi occidentali.
Ma si continua a minacciare militarmente l'Iran, convinti di poter spaventare una nazione consapevole di correre il pericolo estinzione, cercando di tamponare ogni intento potenzialmente aggressivo con la minaccia di attacco.
Onde evitare questa minaccia, spetta all'Iran, come piu volte ribadito dalla comunita' internazionale, dimostrare che le sue intenzioni non siamo affatto bellicose. Il ritardo nella dimostrazione di tali prove altro non fa che gettare benzina sul fuoco.




FONTE 

 

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