AMERICA, DOV'E' FINITA LA TUA DEMOCRAZIA??? 0

Nico | 08:44 | , , ,

Fidarsi o no??? Questo progetto sembra strozzare definitivamente la gola di chi vuole informare, raccontare la sua verita', fare controinformazione..... Ma allora, dov'è la democrazia che l'America continua a vantare nel mondo??? 


Dopo aver appurato che tante libertà fondamentali sono sotto attacco da parte dell'oligarchia sul Potomac, non c'è da meravigliarsi che la libertà di stampa e di parola siano i prossimi diritti destinati alla ghigliottina governativa Americana.

Il Dipartimento di Homeland Security National Operations Center (NOC) ha pubblicato lo scorso anno il suo Social Media Monitoring and Situational Awareness, liberamente scaricabile, ove si nota come l'Ufficio di coordinamento delle operazioni e la pianificazione (OPS) si dia il permesso a "raccogliere, memorizzare, analizzare e diffondere" i dati su milioni di utenti dei social media (Twitter, Facebook, YouTube) e di network di business (Linkedin).

In particolare, l'iniziativa definisce il piano e lo scopo dietro la raccolta di informazioni personali da parte di giornalisti, reporter, o chiunque altro scriva articoli, commenti, o altre informazioni destinati ai numerosi punti web quali blog o siti internet.

Giornalisti e blogger non devono pero’ preoccuparsi: DHS promette che non sarà routine raccogliere e utilizzare informazioni personali (PII).

Anche se questa iniziativa non è stata progettata per raccogliere specificatamente informazioni personali (PII), OPS sta conducendo questo aggiornamento per la valutazione d'impatto sulla privacy (PIA), perché questa iniziativa può comunque raccogliere e diffondere le informazioni personali a categorie create su misura. Per esempio, nel caso di situazione critica che implichi potenzialmente vita o morte, OPS condividerà alcuni PII con le autorità per permettere loro di agire in modo adeguato e di adottare le azioni necessarie per salvare una vita, come l’identificazione e la posizione di persone sepolte sotto le macerie o nascoste in stanze d'albergo sotto attacco terroristico.

In altre parole, il governo promette che tutti i dati personali elettronici, una volta registrati, siano controllati e utilizzati solo in particolari circostanze, per  salvare una vita ad per esempio. Non è necessario ne garantito che i dati siano utilizzati solo in quei casi, ma è stato promesso che non si sgarrera’.

Questo metodo cosi incostituzionale di ricerca ingiustificata di informazioni private è stato progettato dal DHS "per fornire la consapevolezza della situazione e stabilire un quadro comune operativo" del target di pubblico.

Homeland Security sembra avere una vera e propria affinità per Twitter. Consiglia infatti ai propri dipendenti di seguire non solo Twitter sé, ma anche altri portali di ricerca di Twitter come Monitter, Tweetzi e Tweefind più altri 10 siti di tendenza come TweetStats e Trendistic.

Oltre a controllare Facebook ci si raccomanda di seguire MySpace. Inoltre ai dipendenti Homeland Security si suggerisce anche di monitorare siti di video come YouTube, Vimeo e Hulu.

Tra i blog seguiti dal dipartimento figurano Wired Threat Level e Danger Room, Krebs sulla sicurezza e, The New York Times e The Lede blog. L'elenco comprende anche i siti più controversi come JihadWatch, Wikileaks e "Narcotráfico en Messico."

Priorita’ di questa nuova iniziativa sono la raccolta di dati solo se "autorizzati e previste dal codice". Queste nuove disposizioni consentono pero’ alle agenzie del CNO di tracciare i movimenti online e i messaggi di ogni livello e sorta a partire da Brian Williams per finire al blogger piu anonimo.

Blogger e giornalisti non sono gli unici gruppi ad essere sorvegliati dall’occhio vigile della Homeland Security. Secondo il rapporto, anche i seguenti individui possono anche essere spiati e nomi utente e password registrati per riferimenti futuri


•    1) Cittadini Americani e stranieri coinvolti in situazioni estreme che coinvolgano la vita o la morte di persone;
•    2) Portavoce, Ufficiali e Funzionari del governo americano o stranieri che facciano dichiarazioni pubbliche o forniscano aggiornamenti pubblici,
•    3) Giornalisti noti o identificati come giornalisti che usino social networks al fine di informare in tempo reale il pubblico;    
•    4) Funzionari pubblici attuali o del passato che siano vittime di incidenti o attività connesse alla Sicurezza Nazionale
•    5) Terroristi, leader di cartello della droga o di altre persone note per essere state coinvolte in reati di interesse della Homeland Security.


Quante sono le persone che potrebbero essere inserite in una di queste categorie se il governo federale ha deciso di mettere sotto sorveglianza il Web?

Per monitorare i social media, gli analisti della NOC Media Monitoring useranno solo motori di ricerca pubblici per trovare elementi di potenziale interesse. Una volta che gli analisti determinano che un elemento o un evento è di valore sufficiente da essere segnalato al DHS, estraggono le informazioni pertinenti e le catalogano in una applicazione web specifica (applicazione MMC) per creare e formattare i loro rapporti.

Una volta che i dati grezzi saranno raccolti e ordinati per creare un quadro completo riguardo il comportamento della persona seguita, il DHS "diffondera’ le informazioni pertinenti e adeguate alle sezioni federali, statali, locali e straniere".









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