Dopo diversi anni di scandali in cui la Chiesa cattolica ha
dovuto affrontare accuse di scorrettezza finanziaria, preti pedofili e voci di
complotti per uccidere il Papa, il Vaticano sta ora affrontando un nuovo corso:
dovrà infatti pagare tasse per l’ammontare di € 600.000.000 l’anno visto che il
Governo cerca di scongiurare ulteriori problemi con la comunità europea.
Il Primo Ministro Mario Monti ha scritto al commissario Joaquin
Almunia comunicando che il Vaticano dovrà ripagare l’Ici. Una proposta
parlamentare da parte del partito dei Radicali nell'agosto scorso al fine di
revocare l'esenzione, con una petizione di successo su Facebook, ha aumentato
la pressione sulla santa sede. Un portavoce di Almunia sembra essere d’accordo
con la situazione che si profila. In proposito, Mario Staderini, leader dei
Radicali, ha detto che.....
"E 'una proposta che costituisce un significativo progresso in merito alla questione e spero che venga attuata. Questa è una vittoria nata dalla pressione dell'opinione pubblica. Siamo riusciti a rompere un po' il muro di protezione che la Chiesa aveva".
Il Vaticano risulta esente dall’Ici su circa 100.000
proprietà, classificate come non-commerciali, comprese 8.779 scuole, 26.300
strutture ecclesiastiche e 4.714 ospedali e cliniche.
Le stime del suo risparmio annuale va da € 600 milioni a €
2,2 miliardi. La Chiesa, comunque, dichiara che l'esenzione si aggira solo sui
100 milioni di € l'anno. Non è quindi chiaro dalle osservazioni del Commissario
Monti quante tasse Ici la Chiesa dovrà ora pagare.
Dal 2005 le organizzazioni gestite dalle chiese non sono
state considerate ordinarie strutture commerciali e sono stati esentate dal
pagamento. Secondo il quotidiano Corriere della Sera, le autorità fiscali
potranno giudicare quanto di un immobile è utilizzato esclusivamente per scopi
religiosi e stabilire le imposte di conseguenza. Con questo metodo, una chiesa
rimarrà esente ma un ostello con una cappella dovrebbe pagare un contributo. Ma
resta un dubbio; il Commissario Monti ha scritto nella sua lettera che si
aspetta che il cambiamento di tale legge possa portare la Comunità Europea a
cedere alle richieste del governo circa i pagamenti arretrati. Si pronuncia in
merito ancora Staderini, leader dei radicali:
"Pensiamo che la Chiesa debba pagare gli arretrati. Il pagamento deve retrocedere fino al 2005’’.
Monsignor Domenico Pompili, portavoce della Conferenza
episcopale italiana ha detto che la Chiesa spera che il "valore sociale"
dei loro stabilimenti possano essere presi in considerazione. Nel frattempo,
mentre le autorità finanziarie vaticane fanno i loro calcoli e continuano a
fare pressione, la Santa Sede ha annunciato un'indagine ufficiale riguardo una
serie di fughe di notizie imbarazzanti. Dopo la pedofilia e gli scandali
finanziari degli ultimi anni, le prospettive per un altro annus horribilis sono
state sottolineate la scorsa settimana quando un documento è emerso che
suggerisce un complotto per uccidere Papa Benedetto XVI durante l’anno in
corso. Robert Mickens, corrispondente da Roma del giornale ‘’The Tablet’’ con
un’esperienza ventennale sui casi vaticani, ha dichiarato:
"E' ormai guerra totale all'interno del Vaticano. Le cose stanno cadendo a pezzi."
Vinti e vincitori ancora non si conoscono, ma chissà, magari
per il Vaticano è l’ora di fare un po di vera e propria beneficenza.....
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