Mentre i leaders europei sono ormai in procinto di riunirsi a Bruxelles per il famoso vertice di Giovedi, si hanno le prove che le banche della zona Euro sono gia' piombate in profonda crisi di credito. Si apprende infatti dalla BCE che fino a ieri le banche in tutto il continente hanno gia preso in prestito una somma che ammonta a 50 miliardi di dollari, nel quadro delle misure di emergenza annunciato congiuntamente con le altre maggiori banche centrali la scorsa settimana.
La somma citata è stata erogata per attuare un aumento di capitale al fine di risolvere la grave situazione che si è creata negli ultimi mesi, somma che sarebbe ben 5 volte piu alta del livello previsto dagli addetti di mercato, il che sottolinea le tensioni nei mercati bancari del veccio continente.
Mercoledì sera l'agenzia di rating Standard & Poor avrebbe messo tutte le grandi banche della zona Euro in credit watch negativo, il che significa che anche le piu solide potenze come la Deutsche Bank e la francese BNP Paribas sarebbero ora a rischio declassamento dalle stesse agenzie di rating, aumentando il disagio da parte di tutte le banche del continente e diminuendo la fiducia nel mercato come ovvia conseguenza.
Gli allarmanti dati dimostrano come alcune istituzioni abbiano un urgente bisogno di aiuto. Per esempio, come pubblicato nella giornata di oggi dallaBanca d'Italia, le banche del bel paese hanno dovuto prendere in prestito € 153bn (£ 132 miliardi) di liquidità d'emergenza dalla BCE nel mese di novembre, a seguito dei € 111bn (£ 96bn) alla fine di ottobre, certificando che dal mese di giugno la richiesta di aiuto alla Banca Centrale Europea sia quasi quadruplicata.
A seguito del crollo di diversi titoli di borsa di prim'ordine avvenuto nei giorni scosi (FTSE 100 e il tedesco Dax i testa), sembra che l'Autorità bancaria europea (EBA) sia in procinto di dare delle direttive ben precise alle singole banche per puntellare i loro bilanci ed affrontare in maniera piu decisa la crisi, prevedendo infatti che alcuni paesi membri siano sul punto di richiedere aiuti governativi sempre maggiori agli istituti di credito al fine di salvare la drammatica situazione di mancanza di liquidi.
Il quotidiano tedesco Handelsblatt ha riportato ieri che Berlino potrebbe costringere le banche a prendere fondi statali - per rimuovere lo stigma di un "salvataggio" - riecheggiando l'approccio del programma Troubled degli Stati Uniti 'Asset Relief nel 2008.La BCE dovrebbe cercare di calmare i timori sullo stato di salute del settore finanziario tagliando i tassi di interesse e con l'introduzione di una serie di nuove misure di salvataggio delle banche in occasione della riunione di Giovedi.

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