In America otto stati dicono no al vaccino (video) 0

Nico | 17:24 | , ,


I genitori hanno dato una spallata alla vaccinazioni per i loro figli? In otto stati, più del 5% dei bambini dell'asilo pubblico non aderiscono alla vaccinazione obbligatoria per la partecipazione, secondo una nuova analisi di Associated Press. Questa tendenza preoccupa notevolmente i funzionari sanitari, che denunciano l'insorgenza di malattie che un tempo erano state debellate.
L'analisi svolta ha rilevato che più della metà dei paesi hanno visto almeno un piccolo aumento del tasso di esenzioni negli ultimi cinque anni.
"E' davvero molto peggio di cio' che sembra", ha detto Maria Selecky, segretario della salute per lo stato di Washington, dove il 6 per cento dei genitori della scuola pubblica hanno scelto l'esenzione.
Alcuni genitori hanno forti dubbi che i vaccini siano essenziali. Altri temono che i vaccini siano rischiosi. Alcuni trovano più facile controllare una casella di opting out e prendere i suggerimenti ''giusti'', cercando in autonomia la documentazione richiesta. Altri invece sono ambivalenti, credono nei vecchi vaccini, ma mettono in discussione la nuova ''batteria''.

Nel complesso, i tassi di vaccinazione dei bambini rimane alta, al 90% o piu' per diversi vaccini, compresi quelli per la polio, morbillo, epatite B ed anche la varicella. In molti stati, le esenzioni sono attuate da meno dell' 1% di ragazzi che entrano per la prima volta nel mondo scolastico.

I funzionari della sanità non hanno individuato una soglia di esenzione che potrebbe causare epidemie. Ma siccome l'obbiettivo dichiarato dovrebbe coprire e tutelare il 100% del campione, si preoccupano quando i tassi di esenzione in alcuni stati salgono oltre il 5% denunciando un probabile pericolo di contagio indesiderato, perchè a detta del personale sanitario nessun vaccino è totalmente efficace, e se un focolaio inizia in un gruppo di bambini non vaccinati, un bambino vaccinato può essere sotto un certo punto di vista a rischio di contagio.

E mentre a tutt'oggi sembra improbabile che malattie come la poliomielite e la difterite possano tornare a far parlare di se negli Stati Uniti, un esperto di immunizzazione Dr. Lance Rodewald ha detto che potrebbe, invece, accadere.

Il motivo che spinge molti genitori verso l'esenzione altro non è che una riflessione mentale sui pericoli posti dalle malattie prevenibili da vaccino, e tali genitori si dicono molto meno preoccupanti dei pericoli di quanto lo siano sui possibili danni che il vaccino stesso puo' provocare o semplicemente non credono ai funzionari della sanità, mettendo più sforzi nel cercare fonti alternative con l'aiuto della rete.



I genitori dicono che vorrebbero avere la piena facolta' di decidere quando e quali vaccinazioni attuare ai loro figli. I funzionari della sanità rispondono che le vaccinazioni sono raccomandate in tenera età per proteggere i bambini prima di incontrare una pericolosa infezione. "Se fatte in ritardo, si mettono i bambini a rischio", ha detto un'infermiera che gestisce programma di immunizzazione dell'Alaska.Alcuni gruppi di genitori hanno spinto i legislatori a rendere più facili le esenzioni o eliminare del tutto i requisiti di vaccinazione. Il numero di stati che attualmente consente deroghe filosofiche è cresciuta dai 15 ai 20 negli ultimi dieci anni.Alcuni funzionari della salute pubblica sono esasperati da questa tendenza. 

Come un altro ricercatore dell'Università di Arizona, Kacey Ernst, ha dichiarato, "Ogni volta che diamo loro la prova (che i vaccini sono sicuri), tornano con una nuova ipotesi" per cui i vaccini potrebbe essere pericoloso".
 


E allora chi vincera' la guerra tra la ricerca, forse solo a fine di profitto, e l'amore per i propri figli? Non serve sbilanciarsi in giudizi fuori luogo, ma basta riflettere; non credo affatto che nessun genitore voglia di proposito mettere in pericolo la salute del proprio pargolo..... Ai posteri l'ardua sentenza.

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