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Ecco le 10 assurdità scientifiche che ci rifileranno nel prossimo futuro 0

Come San Tommaso | 20:49 | , , , , , , , , , , ,

La 'scienza' industriale ha in mente per noi un futuro molto diverso dai paradisi utopistici previsti dai media main-stream. Secondo i mass-media asserviti la scienza sarebbe sempre e comunque benigna per l'umanità. Ogni conseguimento scientifico è sempre stato dipinto come 'progresso', anche se molti di essi alla lunga si sono rivelati disastrosi (le bombe atomiche, ad esempio, oppure gli OGM). 

Mentre la scienza pura risulta essere una componente necessaria di qualsiasi civiltà che cerca di espandere la propria comprensione dell'universo, il tipo di scienza che oggi domina il paesaggio è industriale, quindi al servizio dei profitti aziendali più che della umana comprensione. 

La scienza business sta per partorire una nuova nidiata di tecnologie proprio terrificanti, le quali potrebbero trasformare il mondo. Di seguito ho compilato una lista di dieci possibili nuove tecnologie che potrebbero essere utilizzate per ridurre ulteriormente le vostre libertà e assoggettarvi in modo ancora più schiavizzante ai padroni globalisti, il tutto spacciato per progresso della 'scienza.'

1) Espianto di organi di maiali geneticamente modificati, brevettati.

Hai bisogno di un cuore o un polmone di ricambio? Nessun problema, amico! La Monsanto te ne crea uno nuovo di zecca utilizzando una specie di maiali trans-genici alimentati da mangimi OGM e sottoposti con regolarità ad espianto di organi mentre sono ancora in vita, tutto ciò al fine di mantenere 'freschi' gli organi espiantati. Il tuo governo ha già approvato simili pratiche. I nuovi trapianti saranno gestiti dai migliori ospedali degli Stati Uniti i quali sono ancora oggi molto indaffarati nel traffico illecito di organi e nei trapianti illegali.

2) Vaccini comportamentali per reprimere il dissenso.

La disobbedienza è una malattia! (v. post correlati) E la cura per la disobbedienza (o disturbo oppositivo, come la chiamano) sarà un nuovo 'vaccino' che rimodellerà biologicamente il cervello per renderlo più socialmente mansueto e controllabile. Si chiamerà 'vaccino comportamentale', anche anche se in realtà si tratterà di lobotomia chimica. Tale tecnologia sarà la pietra di fondazione dello stato di polizia globale, che non avrà tolleranza per il pensiero indipendente e il pensiero critico di qualsiasi tipo, in particolare il dissenso nei confronti dello Stato.

3) Monitoraggio da remoto di tutti i valori sanitari e impulsi vitali.

Pensate che le cartelle cliniche siano davvero riservate? Pensateci bene: già attualmente il governo degli Stati Uniti detiene un database centralizzato dei campioni di sangue prelevati a tutti i neonati. Nel prossimo futuro ai cittadini sarà impiantato un chip diagnostico il quale in tempo reale trasmetterà al governo una serie di informazioni circa il polso, la respirazione, la presenza di droghe illegali o legali (le quali sono spesso le stesse sostanze chimiche contenute nelle droghe illegali, ripresentate sotto forma di farmaco). 

Tali chip saranno ustilizzati per controllare che ogni ammalato assuma regolarmente i propri farmaci. Essi potranno anche essere utilizzati per individuare e arrestare coloro che assumano sostanze stupefacenti senza prescrizione medica. Ma la cosa più importante è che verranno usati per monitorare i livelli nutrizionali ed assicurarsi che nessuno raggiunga un elevata concentrazione di vitamina D (v. post correlati). In questa dittatura scientifica il gregge dovrà essere mantenuto in uno stato di cronica carenza nutrizionale, così da poter essere controllato facilmente. Il tutto sarà venduto al pubblico come una misura attuata per la sua stessa sicurezza. Si sosterrà che troppa vitamina D possa essere pericolosa, così il governo fisserà soglie di tolleranza ben distanti da quella del risveglio cognitivo, facendo in modo che tutti restino prigionieri di uno stato di torpore mentale.

4) Totale segretezza circa qualsiasi ingrediente alimentare e luoghi di origine dei prodotti.

Dal momento che la industria alimentare risulta sempre più invasa dalla scienza spazzatura (qualcuno ha detto OGM?), i suoi sforzi si concentreranno nello occultamento di tutti gli ingredienti chimici aggregati ai prodotti alimentari, e nella rinominazione delle sostanze chimiche pericolose. La Corn Refiners Association sta impegnandosi per fare rinominare lo "sciroppo di mais ad alto fruttosio" in "zucchero del mais." (Fonte)  

L'aspartame sta per essere rinominato in 'AminoSweet', ed il MSG (glutammato monosodico - n.d.t.) è stato già rinominato 'estratto di lievito' o 'lievito in polvere Torula.' E andrà sempre peggio. Aspettiamoci di vedere il conservante "benzoato di sodio" rinominato in qualcosa sul genere cristallo di freschezza. Oppure i coloranti artificiali in esaltatori dei bei colori. In generale vorrebbero nascondere ogni dettaglio circa la provenienza dei cibi, le modalità di fabbricazione e gli ingredienti di cui sono fatti. Il motivo è presto detto: tutte e tre queste categorie di informazioni contengono solo cattive notizie per la vostra salute.

5) Assoluta criminalizzazione di alimenti e farmaci di produzione locale, e obbligo di affidarsi esclusivamente ai grandi gruppi industriali alimentari e farmaceutici.

A proposito di cibo, gli "scienziati" corrotti presto saranno concordi nell'affermare che la coltivazione autonoma di un orto nel proprio giardino sia estremamente pericolosa perché causa del diffondersi di gravi batteri come la Escherichia Coli! Sulla base di tali assurde motivazioni il giardinaggio domestico sarà messo al bando in molte città, e chi si azzarderà a coltivare qualche pomodoro in gran segreto rischierà diessere arrestato e imprigionato come un trafficante di eroina. Il fine ultimo di tutto ciò è rendere la popolazione completamente dipendente dalle grandi industrie alimentari centralizzate, esattamente allo stesso modo con cui la popolazione è oggi dipendente dalle grandi industrie di produzione elettrica centralizzata (v. post correlati).
L'operazione sarà supportata dagli "scienziati" i quali sosterranno che le grandi industrie alimentari producano cibo sicuro, in quanto completamente pastorizzato, irradiato e sottoposto a fumigazione.

6) Scatenamento di una pandemia globale a colpi di armi biologiche aggregate ai vaccini.

Mentre  un tempo i vaccini erano destinati alla prevenzione delle malattie, al giorno d'oggi sono sempre più progettati per diffonderle, motivo per cui la maggior parte delle persone che ogni inverno si ammalano di influenza sono le stesse che assumono abitualmente il vaccino influenzale. 

L'intero sistema dei vaccini fa ovviamente capo ad una politica di eugenetica su larga scala mediante cui qualcuno ha progettato di eliminare tutti i quozienti intellettivi più bassi del pianeta, persone così stupide da lasciarsi iniettare qualsiasi cosa sia spacciata per un vaccino. E' realmente un programma di eugenetica con cui i globalisti sono convinti di poter estirpare la stupidità dal genere umano (a loro non importa quale sia il costo in termini di sofferenza umana).
N.d.t: in realtà potrebbe essere vero anche il contrario: cioè convincere i cittadini dissidenti e sospettosi che i vaccini siano nocivi, dopodiché scatenare una reale pandemia che salvi solo i vaccinati, cioè gli individui più mansueti e persuadibili. Mai dare nulla troppo per scontato ...

7) Totale controllo del governo sulla riproduzione e sul codice genetico della prole.

Copulare con una persona di vostra scelta e produrre la vostra discendenza a vostro piacimento non sarà più permesso nello stato di polizia scientifica. La riproduzione sarà attentamente controllata tramite la concessione di licenze per assicurarsi che non vi siano risultati imprevisti. 

Prima di avere figli, i genitori dovranno chiedere al governo il permesso di riprodurre, a quel punto saranno analizzati geneticamente e psicologicamente, dopodiché sarà loro concesso un permesso di riproduzione controllata il cui iter dovrà essere rigorosamente seguito per evitare il carcere. Alle persone che mostrino tendenze ribelli e atteggiamenti anti-statali sarà negato il privilegio della riproduzione. Solo agli schiavi più obbedienti e bianchi saranno concessi i privilegi di riproduzione, di cui gli schiavi andranno orgogliosi, data la responsabilità di mettere al mondo le successive generazioni di schiavi.

8) Impianti cerebrali attivabili da remoto ​​per la sedazione delle folle.

Il futuro della 'scienza' coinvolge tutti i tipi di apparecchiature elettroniche impiantabili nel corpo umano. Una di quelle più convenienti sarà il "chip pacificazione" che sarà imposto ai cittadini in cambio di una somma di crediti virtuali (i contanti nel frattempo saranno stati dichiarati illegali). Il chip di pacificazione potrà essere attivato in modalità remota da parte del governo attraverso flussi cellulari - o attraverso impulsi locali emessi dalle forze di polizia - per placare immediatamente qualsiasi grande folla di manifestanti e rivoltosi. Gli studenti stanno protestando in favore della libertà di parola? Basterà attivare il chip pacificazione, e tutti si sdraieranno  sul prato e per qualche minuto faranno qualche sogno ad occhi aperti. I rivoluzionari sono in marcia verso la capitale con l'intento di rovesciare il governo? Con il chip pacificazione la vostra tirannia è al sicuro!

Al bisogno un simile chip potrebbe essere usato anche per "eccitare" il cervello in frangenti politicamente convenienti. Per esempio, se un altro attacco terroristico dovesse compiersi sul territorio americano, il chip potrà essere d'aiuto per stimolare il sostegno della gente ad una ritorsione bellica! (Dopotutto questo è il fine di qualsiasi false flag) (v. post correlati).

9) Ingegneria genetica e allevamento di super soldati obbedienti.

In un lontano futuro i soldati sul campo di battaglia saranno effettivamente degli umanoidi dotati di armi da fuoco e armature. Pensate al modello "Terminator" T-1000. Tutto ciò al momento resta abbastanza fuori portata, data la incredibile complessità di una simile tecnologia. Nel frattempo le nazioni più potenti investono denaro nella tecnologia dei super-soldati geneticamente modificati, i quali sono concepiti, allevati e addestrati per pensare ed agire come automi. Questi soldati geneticamente modificati saranno dotati di elevati valori biologici (ossigenazione del sangue alta, cornice corporea di grandi dimensioni, ecc.) in combinazione con piccoli cervelli in grado di elaborare solo le informazioni sufficienti per eseguire gli ordini ricevuti senza metterli in discussione. Saranno anche dotati di numerosi impianti elettronici che li renderanno più simili a cyborg che ad esseri umani. Potenziamenti ottici applicati alle retine, chip GPS connessi al cervello, cablaggi nelle orecchie, per esempio.

10) Attivazione di metalli e nano-cristalli iniettati attraverso i vaccini.

Oltre che per la diffusione  di malattie infettive i vaccini potranno essere utilizzati per iniettare nano-cristalli sintonizzati per risuonare a determinate frequenze. Tali nano-cristalli (simili artefatti sono stati rinvenuti anche nelle scie chimiche - v. post correlati - n.d.t.) possono rimanere inerti in un organismo per anni o persino decenni, ma a un certo punto possono essere riattivate, ad esempio mandando in tv e alla radio dei messaggi straordinari, di emergenza nazionale, i quali emettano anche un segnale di attivazione ad una specifica frequenza. Le applicazioni pratiche sarebbero infinite; dalla follia collettiva ai focolai di violenza di massa (tumulti, ecc) o a poche decine di milioni di persone che di colpo muoiono contemporaneamente. Una qualsiasi di tali applicazioni potrebbe essere sfruttata dal governo per vendere la versione ufficiale di un "attacco terroristico."

Tutto ciò potrebbe essere fatto in nome della "scienza."

Ricordate, questa raccolta di 10 punti riguarda una serie di possibili tecnologie future con cui la scienza abusiva potrebbe supportare futuri governi tirannici ed industrie corrotte. Per fortuna questi dieci esempi non si sono ancora avverati, tuttavia molti di essi sono sulla buona strada per diventare realtà già nei prossimi anni.

La vera scienza ricopre un ruolo importante in qualsiasi società, ma la scienza per essere vera deve servire la collettività, e non rappresentare un'arma in mano a globalisti e governi nazionali. Quando la scienza viene utilizzata per dominare e ridurre in schiavitù le persone piuttosto che renderle più libere, ha luogo la violazione di una delle verità più fondamentali: solo attraverso la libertà (di opinione e di discussione) potremo avvicinarci alla vera comprensione del nostro universo.




FONTE

Ospedali Britannici conservano cervelli di bambini morti. Genitori ''scioccati e disgustati...'' 0

Nico | 07:49 | , ,




In un articolo del TheSun pubblicato nel mese di Gennaio si viene a conoscenza che gli ospedali britannici hanno segretamente rimosso il cervello di bambini morti, senza ottenere o chiedere il consenso dei genitori, conservandoli per più di un decennio.

La storia è venuta a galla quando la polizia ha visitato i genitori, tra cui Cheevers Hannah, per comunicare loro che gli organi dei loro figli erano stati rinvenuti al Southampton General Hospital. Rhys, il figlio della famiglia Cheever di appena 2 giorni di età era deceduto a causa di un difetto cardiaco nel 1998.

"Quando morì, ci hanno offerto un post mortem per scoprire cosa era realmente successo e ci siamo accordati perché volevamo sapere la verità" ha dichiarato Cheever.

Tredici anni dopo la polizia ha detto che "i tessuti ... erano stati conservati".

"Ho pensato che si parlasse di un frammento di tessuto su un vetrino. Poi hanno detto che era si intendeva il suo intero cervello. Sono rimasto scioccato .... Non mi hanno comunicato il motivo per cui era stato conservato".

Cheever subito ripensò ai primi anni 1990, quando all’Alder Hey Hospital di Liverpool sono stati segretamente raccolti e conservati gli organi di 3.000 bambini. A proposito di quello scandalo, Cheever riflette e dichiara:

"Ricordo lo scandalo di Alder Hey, e ricordo di aver detto a mia mamma di essere contento che quella procedura non fosse stata fatta a Southampton. Credo sia giunta l’ora di indagare’’   

Nel 1999, lo scandalo dell’Alder Hey ha spinto Natasha Luke a contattare il Southampton General Hospital per chiedere se tutti gli organi del fratellino Kevin, morto 4 anni prima all’età di 15 anni, erano rimasti al loro posto. La risposta la da Maria, madre di Natasha:           

"L'ospedale, dopo aver verificato,  ci ha inviato una lettera dicendo che avevano conservato il cervello di mio figlio per sei settimane per essere successivamente smaltito. Siamo rimasti scioccati e disgustati"

Dopo aver visitato la tomba del figlio ogni giorno per anni, Maria Luke, ora, non ci torna da molto tempo.

"Non riesco a percepire la presenza del suo corpo, ora lo sento come un guscio, una conchiglia vuota’’  

L'inchiesta della Polizia

A dispetto dell’inchiesta di Natasha Luke del 1999, sono passati ben 13 anni prima che le pratiche adottate dall’Ospedale di Southampton diventassero di dominio pubblico.

Nel 2006, una nuova legge obbliga gli ospedali, per la prima volta, ad ottenere il consenso prima di conservare gli organi di una persona deceduta. In precedenza la polizia aveva regolarmente incaricato ospedali a conservare gli organi per lunghi periodi in caso si dovessero effettuare indagini in futuro. Southampton, però, è un centro autopsia regionale, ed è quindi diventato un deposito per molti di questi organi.

Recentemente, le forze di polizia hanno pubblicato in maniera del tutto indipendente le informazioni circa le loro pratiche di conservazione dei tessuti. La West Mercia Police ha memorizzati 44 campioni di organi da oltre 20 anni, mentre il reparto di Avon e Somerset ha conservato più di 100 organi per più di 25 anni. Questi risultati hanno indotto la Association of Chief Police Officers (ACPO) ad ordinare una verifica a livello nazionale. Un rapporto finale sarà pubblicato a marzo.

Southampton nega ogni accusa, sostenendo che ha agito su ordine della polizia. Nel frattempo, la ACPO ha riconosciuto la "sensibilità" della questione. In merito alla questione, la dichiarazione di un portavoce rimarca quanto segue:

"Sta alle forze dell'ordine decidere se il materiale (...) è ritenuto necessario o no. In alcuni casi il periodo di detenzione potrebbe essere stato più lungo del necessario."

Per alcuni, la notizia ha riaperto vecchie ferite, come per Cathy Franklin, che ha visto morire il suo bimbo di 2 anni picchiato a morte, nel 2002, dal patrigno allo scopo di ottenere il suo cervello, occhi e midollo spinale segretamente rimossi e conservati per un decennio.        

Forse la cosa più scandalosa, però, riguarda il caso di Sean e Sara Luff, genitori del bambino di 3 anni ucciso all’ospedale di Southampton dopo aver ricevuto una dose di antidolorifici 100 volte superiore alla dose richiesta, venendo poi a conoscenza che lo stesso staff ospedaliero ha conservato l’organo in un barattolo per i seguenti 12 anni. E in merito, ecco le parole di Sean.....         

"Quante volte una famiglia, e il suo bambino, possono essere tradite da parte delle autorità? Quanto altro dolore possono infliggerci???"


Condiviso su   Monos 2012

Timido, eccentrico, romantico..... ossia PAZZO!!! 0

Nico | 04:53 | , , , ,




Ogni nuova revisione del Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) registra l'aggiunta di nuovi cosiddetti "disturbi mentali" che sono in realtà solo normalissime variazioni nel comportamento umano. E l’edizione del quinto manuale non fa eccezione, in quanto propone la riclassificazione di comportamenti normali come il lutto per la morte di una persona cara, per esempio, o passare ‘’troppo’’ tempo a  navigare in internet, come disabilità mentali che necessitano l'assunzione di psicofarmaci.

Il successore del DSM-4, che è stato originariamente pubblicato nel 1994, è stato programmato per essere rilasciato nel maggio 2013 in seguito a varie revisioni del progetto preliminare, diversi periodi di commenti pubblici, e la revisione generale da parte delle comunità psichiatriche e mediche. Ma finora, migliaia di professionisti della salute si sono opposti al nuovo manuale nella sua forma attuale a causa della riclassificazione di una serie di comportamenti umani altrimenti normali come presunte malattie mentali.

Secondo David Pilgrim dall’University of Central Lancashire nel Regno Unito, è ovvio che il DSM-5 "aiuterà gli interessi delle aziende farmaceutiche", ampliando l'ambito di ciò che è considerato malattia mentale. Egli ha dichiarato a Reuters Salute, in una recente intervista, che la nuova disciplina "rischia di trattare l'esperienza e la condotta delle persone come se fossero specie botaniche in attesa di essere identificati e suddivisi in scatole rigide", aggiungendo che si tratta di una "forma di follia collettiva".

L'originale Censimento degli Stati Uniti del 1840 conteneva solo una classificazione di malattia mentale conosciuta come "idiozia / pazzia." Ma per tutto il secolo successivo, il numero di disturbi mentali riconosciuti è salito a oltre 100, mentre oggi, l'APA riconosce più di 300 comportamenti classificati come malattie mentali del DSM-4. E per quanto riguarda il 5° manuale (DSM-5), il numero sarà probabilmente in netto aumento.

Peter Kinderman, a capo della facoltà di Psicologia presso l’Università di Liverpool ha una visione chiarissima del problema e lo descrive in maniera molto semplice:

"Molte persone timide, in lutto, eccentriche, che hanno vite non convenzionali o semplicemente romantiche si ritroveranno improvvisamente ad essere etichettati come malati mentali. Non è una condizione umana, non è nemmeno scientifica, e questa classificazione non aiuterà a decidere un modo efficace per aiutare una persona".

Questa classificazione, però, darà delle opportunità nuove alla psicologia al fine di prescrivere farmaci psicotropi, come Adderall, il popolare farmaco per il deficit di attenzione e iperattività (ADHD), per i bambini. Le diagnosi di ADHD, dopo tutto, sono in costante aumento nel corso degli anni come del resto lo è il campo della psichiatria, che continua ad espandere la portata dei sintomi e comportamenti percepiti come disfunzioni e malattie mentali.

Torna lo spettro della tassa su Internet 0

Nico | 06:45 | , , , ,




Torna lo spettro della tassa su internet. Secondo NoInternetTax.org, infatti, sembra che L’ONU ritenga di essere nella posizione di imporre a breve ulteriori tasse su persone, imprese ed industrie. Il modo più semplice ad oggi??? Ovviamente tramite il forum globale più importante e vasto al mondo, Internet. Neil Snyder attraverso l'American Thinker avverte:

"Ero solito dire ai miei studenti di strategia presso l'Università della Virginia di tenere gli occhi su internet. In passato gli ufficiali avevano optato per evitare la tassazione negli aquisti fatti su internet al fine di permettere a tale sistema di crescere senza impedimenti composti da restrizioni governative ingombranti, in particolar modo dalle tasse. Ma ho detto anche ai miei studenti che, un giorno, i governi da tutto il mondo avrebbero richiesto la creazione di una tassa Internet per finanziare diversi settori. Una tassa aggiuntiva di questa portata potrebbe portare al finanziamento, tra le altre cose, di una polizia mondiale o un esercito esecutivo con poteri esecutivi, giusto per menzionare un singolo obbiettivo. Risulta che Internet, al fine di finanziamenti aggiuntivi, possa rivelarsi un veicolo perfetto per accumulare fondi dal momento che si tratta di un sistema globale e facilmente accessibile da milioni di persone tramite computer o semplicemente uno smartphone.         
Ci stiamo muovendo verso un governo mondiale vero e prorpio. C’è una crescente possibilità che i nostri funzionari aprano presto la porta ad una istituzione, sia l’ONU o una qualsiasi altra organizzazione globale, di racimolare soldi da tassazioni provenienti dal web. Il giorno sembra vicino ed il mondo che conosciamo potrebbe cambiare per sempre’’

Ma attenzione. Per chiunque pensasse che le Nazioni Unite possano (eventualmente) essere l’unica organizzazione a mettere mano nell’area cybernetica traendone guadagno, dando a questo articolo un carattere ‘’complottistico’’ o perlomeno pessimistico, rispondiamo col fatto che qualunque Governo potrebbe trarne beneficio, anche a causa di una crisi economica mondiale che sta soffocando le economie globali.                   

Ostinarsi nel dire che Internet sembra la più ovvia delle soluzioni ha un suo fondamento. Focalizzando nelle leggi americane, ricordiamo che Bill Clinton nel 1998 firmò un documento, chiamata Internet Tax Freedom, che impediva al governo Americano di tassare una qualsivoglia transazione via web.

Ma la durata di tale ‘’patto’’ non è permanente, il che significa che il Congresso debba periodicamente estendere il valore di tale legge. La scadenza dell’attuale contratto è fissata per il 1° Novembre 2014. Con i segnali a dir poco confortanti che arrivano dall’attuale economia ci sono diversi segnali che tale patto possa saltare al momento della scadenza.

Il lavoro sembra già iniziato allo scopo di trovare nuovi modi per tassare l’attività online: sembra che sia stata istituita una ‘’Streamlined Sales Tax Project’’ (SSTP) da parte del governo. Secondo tale proposta sarà istituito un ‘’centro di raccolta nazionale’’ al fine di monitorare e controllare gli acquisti su internet di qualsiasi consumatore. Le informazioni personali e le abitudini sullo shopping su internet saranno registrati e conservati dagli enti governativi. Altrimenti, una seconda opzione si materializzerebbe nel caso gli Stati sottoscrivessero un sistema nazionale di riscossione delle imposte che, in sostanza, significherebbe una tassa nazionale sulle vendite.

Si sa per certo, poi, che la stessa Hollywood sta spingendo per un disegno di legge che si abbatta contro la pirateria on-line e ci si aspetta una maggiore pressione durante il corrente anno. Ma se alcuni possono essere d’accordo con tale violazione, la cosa che più colpisce è la violazione della privacy di ogni cittadino che faccia acquisti on-line e il monitoraggio porta a porta delle finanze di ogni singolo utente.                                    

Mentre tutto sembra ormai pronto per un controllo globale sulla rete, il sito NoInternetTax.org invita chiunque a combattere su questo fronte. Questo sembra essere solamente un passo decisivo verso un controllo globale da parte di un governo mondiale.             


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La Cina minaccia: ''Pugno duro contro i monaci rivoltosi'' 0

Nico | 10:14 | , , ,




Venerdì 10 Febbraio il premier cinese Wen Jiabao ha incontrato a Pechino gli alti funzionari del partito comunista locale in merito alla ‘’grave’’ situazione tibetana. L’incontro ha avuto luogo dopo che un alto funzionario del partito ha consigliato al governo Cinese di prepararsi alla ‘’guerracontro il sabotaggio secessionista’’ da parte del Dalai Lama.          

 Secondo diversi indizi si può intuire che la Cina sia pronta ad adottare una usuale strategia di ‘’forte attacco’’ per arrestare la crescente onda di dissenso manifestata dai tibetani. L’emittente radiofonica Radio Free Asia ha altresì riferito che la polizia avrebbe ucciso a colpi di arma da fuoco un monaco e il suo fratello, il tutto accaduto nella provincia occidentale del Sichuan.

Il monaco in questione, in compagnia appunto del fratello,stavano cercando nascondiglio dalle forze armate che si era data alla caccia dei due individui imputati per l’aver partecipato alla manifestazione anti-governativa del 23 Gennaio 2012.

Il capo regionale del partito comunista per il Tibet, Chen Quanguo, ha annunciato che nella prossima riunione del congresso nazionale del partito verrà discussa l’adozione di un programma focalizzato verso una ‘’decisiva battaglia contro i monaci rivoltosi’’.                               

Un altro giornale, Global Times, ha riportato una dichiarazione di Xu Zhitao, un funzionario del Dipartimento del Lavoro del Fronte Unito del Comitato Centrale del Partito Comunista, che afferma che

"Secessionisti guidati dal Dalai Lama sono apparso più determinati a formare gruppi di stampo cospirazionista durante l’anno in corso".

Inoltre, alcuni media riportano che.....

"Durante un incontro con Krishna a Pechino Mercoledì scorso, Zhou Yongkang ha dichiarato che la questione riguarda gli interessi nazionali della Cina. Il governo cinese è intento a reprimere i gruppi secessionisti al fine di salvaguardare la sua integrità territoriale"

ACTA, l'Europa dice NO 0

Nico | 20:22 | , , , , , , , ,



Divampa la protesta in Europa contro l’accordo commerciale anti-contraffazione, meglio conosciuto come ACTA. Il 2 febbraio scorso migliaia di protestanti, alcuni dei quali indossavano le maschere Guy Fawkes note dopo l’avvento degli Anonymous, hanno preso parte a una manifestazione svoltasi a Stoccolma contro il governo Svedese e il suo piano di ratificare il trattato in questione.
   
Ma l’Europa intera non ci sta. Centinaia di manifestazioni sono state pianificate in tutto il continente, con picco previsto Sabato 11 Febbraio in luoghi quali Londra, Parigi e Monaco, che seguiranno le centinaia di proteste gia avvenute in ogni angolo europeo, accompagnate da una petizione che gia conta 1,75 milioni di adesioni. A detta degli organizzatori la petizione, che punta a raggiungere oltre due milioni di firme, sarà consegnata ai responsabili delle decisioni presso Bruxelles nei prossimi giorni.

Tra le prime proteste si registra la manifestazione tenutasi Sabato scorso a Lubiana, dove circa 2.000 persone hanno marciato nella capitale slovena per dimostrare il loro disappunto. Le proteste sono state guidate dall'ambasciatore Sloveno in Giappone, Helena Drnovsek Zorko, seguite da simili dimostrazioni in Polonia dove decine di migliaia di persone sono scese nelle strade.

La scorsa settimana, l'ambasciatore sloveno Drnovsek Helena Zorko si è pubblicamente scusata per la sua "disattenzione" nella firma del trattato, ammettendo che

"Non ho prestato abbastanza attenzione. Molto semplicemente non ho collegato il fatto che  l'accordo che era stata incaricata di firmare limita notevolmente la liberta’ finora espressa dalla piu’ grande rete creata nella storia dell’umanita’ e che tutto cio possa compromettere il nostro futuro e in particolare quello dei nostri figli’’.     

In Repubblica Ceka il primo ministro dichiara che il suo governo sta sospendendo la ratifica del trattato internazionale sul copyright in seguito alle proteste e agli attacchi subiti dai siti del suo partito e del Governo stesso. Il trattato, non ancora approvato dal Parlamento di Praga ma già precedentemente firmato, verra’ quindi attentamente analizzato in tutte le sue forme.

La vicina Polonia, inoltre, ha sospeso la ratifica del trattato la scorsa settimana, vittima anch’essa di una serie di proteste e una serie di attacchi sui propri siti web governativi.

Ma in America invece che succede??? Le proteste hanno fermato SOPA e PIPA, ma riguardo ad ACTA il trattato è stato firmato dal presidente Obama l’11 Ottobre 2011, senza l’approvazione di alcuna autorita’ esterna quali in Congresso, la Corte Suprema o il popolo americano stesso.                          

Adesso che la firma è stata posta sul documento, il governo Statunitense trova parecchie difficolta’ nel cambiare le carte in tavola, ponendo il popolo Americano di fronte a un nuovo regime di leggi, restrizioni e regolamenti che potrebbero condurli verso ammende o addirittura carcerazione.

Insomma, per una volta la lezione di civilta’ gliela insegneremo noi europei.






Le 4 guerre che L'AMERICA PERDERA' 0

Nico | 13:38 | , , , , , , , , , , , , , , , , , ,



È diventato evidente che tutte le guerre causano danni. Non importa infatti  si tratti di una guerra figurativa o una guerra reale. E 'anche ovvio che quando una guerra è dichiarata su un problema sociale, lo Stato annunci una presa di potere che diminuisca in qualche modo la libertà in senso generico.

La guerra nasce quando si crea un nemico che deve essere sconfitto con la forza dei governi. Più sono ampie e potenti le armi del nemico, più grande e robusto diviene il ruolo del governo nel sradicarlo. E quando il governo inizia a finanziare una lotta si crea un circolo quasi impossibile da interrompere. Infatti il governo per perseguire questo scopo creera’ agenzie riempite da funzionari, persone che non sono li per vincere le guerre in corso ma bensi per crearne altre di nuove.

Ogni qualvolta la lotta per la legalizzazione della marijuana subisce uno stallo i sindacati di polizia e le carceri tirano un sospiro di sollievo..... Ogni qualvolta l’America viene attaccata i fabbricanti di armi gioiscono..... Ogni qualvolta si trova uno pseudo-terrorista nel territorio americano i fabbricanti di sistemi di sorveglianza alzano i calici al cielo..... E i cittadini pagano il conto, TUTTO, in termine di soldi e di liberta’.  

Questo ciclo di auto-rifornimento distruttivo deve terminare per permettere alla VERA pace e alla VERA libertà di espandersi. Iniziando per esempio con il rendersi conto che non vi è nessun nemico reale, ma sono piuttosto creazioni immaginate dai governi e dalle strutture di potere aziendali che traggono enormi benefici da una qualsivoglia guerra. E in questo circolo vizioso sono benvenute anche le multinazionali, invitate al grande banchetto. Banchetto che le fa ingrassare ai danni dei cittadini, sempre piu’ deboli e schiavi ignari del sistema.      

Ecco solo 4 esempi, 4 guerre intraprese dagli Stati Uniti in nome della pace e della liberta’.....

 
                                                  
                                                       Le guerre in Medioriente

Le guerre imperialistiche nella zona del mondo che piu’ abbonda di petrolio, il Medio Oriente. Tale guerra è chiaramente un fallimento annunciato in termine di idee, moralita’ ed allocazione di risorse. Anche se le menzogne e le bugie che hanno portato l’Occidente in quella zona fossero vere, si tratterebbe ancora di motivi inconsistenti per giustificare le innumerevoli tragedie capitate negli anni, non ultimo il costo immenso in sangue e denaro. La natura orwelliana della guerra perpetua è una tecnica che viene utilizzata da manager di livello mondiale. Essa serve a garantire che anche i paesi non direttamente coinvolti siano sotto continua minaccia di destabilizzazione economica ed abbiano il costante timore di un confronto diretto nei loro territori. Ciò consente l’uso di una normativa come la NDAA che dichiara ogni luogo un campo di battaglia anche quando non c'è in realtà nessuna guerra fisica o reale. L'istituzione continua a spingere per ulteriori guerre in terre straniere, forse portandoci addirittura alla Terza Guerra Mondiale. Dovremmo opporci ad ogni azione militare in tutto il globo se ci aspettiamo la pace globale.


                                                           Guerra al ‘’terrore’’:
 

La Guerra al terrore altro non è che una guerra per la libertà. Gli americani hanno perso preziosi diritti in merito alla guerra al terrorismo, in particolare da USA PATRIOT Act e dal recente NDAA.
L'idea che qualcuno abbia portato gli Stati Uniti a combattere una "guerra" contro una ‘’tattica’’ è una testimonianza di quanto la macchina di propaganda guerrafondaia sia influente sull’opinione pubblica. Non si potra' mai sconfiggere una tattica, o anche l'idea che sta dietro essa, non con la violenza ma solo la pace e la tolleranza possono essere valide armi. Ma, soprattutto, la guerra al terrorismo non potra’ sconfiggere nulla e nessuno, ma si tratta invece di controllare società dal libero passato. Per ricostruire la vera pace tutta questa assurdita’ deve finire.


                                                              Guerra alla droga:

La guerra alla droga avvantaggia innumerevoli interessi particolari ma rimane una guerra incompiuta che crea solamente un enorme danno alla societa’. In primo luogo, il governo non ha alcuna responsabilità o autorità per governare la privacy umana siano essi corporali o mentali. Così, la guerra stessa è un affronto ai diritti naturali di tutti. In secondo luogo, quando esiste una determinata richiesta ci sarà sempre e in ogni caso una fornitura, poco importa quanti muri legislativi siano costruiti e quanti fucili vi siano puntati. Quindi, è semplicemente impossibile da fermare con la forza. In terzo luogo, la guerra alla droga fa sì che la violenza nel traffico stesso aumenti, almeno per una questione legata alla difesa del sistema. Probabilmente se queste sostanze fossero legali sarebbe più facile controllarne l'uso illecito. Quindi, si tratta di una massiccio contributo in termini di denaro chiesto al contribuente al fine di mantenere varie agenzie e corpi di controllo. Esse infatti hanno bisogno di sempre più avanzati equipaggiamenti militari. Si deve poi tener conto dei costi del sistema giudiziario e delle prigioni. Non sembra più logico o morale continuare a condurre questa guerra. Una battaglia simile rischia di essere molto più dannosa per la società rispetto alla cosiddetta ‘’protezione personale’’ che le istituzioni vogliono farci credere di garantire tramite questo comportamento.   


                                                             Guerra Cibernetica:

La guerra informatica è in realtà una guerra all’informazione (che stiamo chiaramente combattendo). Non vi è alcun reale pericolo nella guerra cibernetica, tranne da quelli che beneficiano del consolidamento del potere. Potenziali hacker non valgono le spese sostenute per un esercito di cyber-spie e cyber-soldati, quando tali risorse potrebbe chiaramente essere utilizzati per tutte le reti con sistemi di protezione firewell a proteggerli dagli attacchi. E perché il Dipartimento di Sicurezza Nazionale è responsabile della protezione delle infrastrutture aziendali? Le società stesse dovrebbero avere i loro propri firewall in atto contro gli hacker. La propaganda in cui si afferma che gli attacchi alle infrastrutture aziendali potrebbero colpire le infrastrutture pubbliche è stata dimostrata falsa, ma non è altro che uno stratagemma per giustificare il controllo del web.
Lo stesso vale per il fronte della nuova protezione dei contenuti contro i potenziali violatori del copyright. Si tratta di uno stratagemma intento a farci credere che abbiamo bisogno di più potere da parte del governo nel chiudere arbitrariamente alcuni siti web. La soluzione ideale sarebbe allora la cessazione completa di attacchi informatici, non importa quanto potenzialmente devastanti possano essere, ma non vale la pena dare al governo l'autorità di censurare o chiudere i siti web.
Anche in questo caso, è un'altra falsa guerra che si tradurrà in libertà e privacy perduti da parte dei ceti di mezzo. L'unico nemico conclamato nella guerra alla pacifica informazione è rappresentato da coloro che spingono per la censura, dalle leggi draconiane sul copyright al fine di eliminare la concorrenza e le letture obbligatorie di tutti gli ID di Internet al fine di rimuovere in toto la privacy. Tutti dovrebbero opporsi a questa guerra se vogliamo davvero preservare la libertà di espressione e il diritto ad una informazione trasparente e plurale.

Soros denuncia: ''IL CROLLO DEL SISTEMA ECONOMICO PORTA A FORTI RIVOLTE'' 0

Nico | 12:16 | , , , , , ,



Il miliardario investitore George Soros ha messo in guardia il mondo a riguardo di un eventuale crollo del  sistema economico globale, cosa che potrebbe causare rivolte per le strade d'America come in tutto il resto del mondo.

L’ormai 81enne ha dichiarato che preferirebbe sopravvivere piuttosto che rimanere ricco in un periodo come quello che potrebbe essere realta nel futuro piu prossimo, un periodo ‘’diabolico’’ dove lìEuropa in particolare entrera’ in un periodo fatto di caos e conflitti.                     

Soros ha dal canto suo sostenuto l'euro, acquistando $ 2 miliardi di obbligazioni europee, ma ha insistito sul fatto che il clima economico attuale è simile a quello che si è vissuto durante la Grande Depressione del 1930. Durante un’intervista a Newsweek avrebbe dichiarato che...

'’L'euro deve sopravvivere, perché l'alternativa - una rottura - causerebbe una crisi che l'Europa e il mondo non possono permettersi. La situazione è molto grave e difficile. Siamo di fronte ad un ridimensionamento generale nel mondo sviluppato‘'

La sua denuncia è risale a Martedi’, durante l’ennesima caduta della borsa americana impegnata nei dialoghi riguardanti la vacillante situazione greca. La Grecia infatti si è pericolosamente avvicinata alla possibilità di un caotico default dopo che i funzionari della zona euro hanno respinto un'offerta definitiva da parte di obbligazionisti privati del paese. Ma Soros aggiunge che...

‘'Al momento la migliore delle soluzioni rimane un contesto deflazionistico, il peggiore invece è un collasso del sistema finanziario.’'

Aggiungendo che...

‘’è molto difficile sapere come si può essere nel giusto dopo tutti i problemi connessi con il boom finanziario degli anni precedenti      

Soros ha messo a confronto la crisi economica con il collasso dell’Unione Sovietica e ha detto che la gente non capisce del tutto quello che sta succedendo                                    

‘’La gente non capisce che un crollo dell'euro potrebbe far rivivere i conflitti politici che hanno lacerato l'Europa nel corso dei secoli aumentando anche il razzismo’’.
Le obbligazioni europee aquistate dal magnate sono per lo più italiane e dall’ex-capo della Goldman Sachs Jon Corzine.

Martedi, nel frattempo, la banca centrale degli Stati Uniti la Federal Reserve hanno aperto un incontro di due giorni che dovrebbe terminare con un segnale forte che prevede i tassi di interesse appiattirsi ed andare vicino allo zero nel 2014.

La compagnia Soros, con sede a Manhattan e New York, è noto per creare i suoi guadagni su scelte a lungo termine ed evita di investire in oro. Ha Sostenuto l’occupazione di Wall Street  ed appoggia la teoria che un potenziale malcontento potrebbe rappresentare il peggiore dei disordini.

'’Sarà una scusa per dare il giro di vite definitivo usando maniere forti per mantenere legge e ordine’', ha detto Soros Newsweek.

Egli, sopravvissuto ad una situazione ‘’personalmente piu’ minacciosa dell’attuale crisi’’ scappando dall’Ungheria negli anni ’40, è anche un convinto sostenitore democratico e pensa che il presidente Barack Obama possa sorprendere il paese vincendo le elezioni del 2012. La sua vita personale è stata contestata anche l'anno scorso quando la sua storica fidanzata Adriana Ferreyr lo ha citato in giudizio per averle causato angoscia e per l’accusa di aggressione. Tuttavia egli ha bollato la causa in questione come '’piena di false accuse e, ovviamente, un intento di sottrargli soldi’', come riferito a Newsweek.

Soros conclude dicendo che l'Unione europea sarebbe ancora in tempo per ‘'ritrovare il suo splendore’' e gli USA potrebbero in qualche modo ‘'aiutarla a rafforzare tale istituzione’'.




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Tutto quello che DEVI sapere su A.C.T.A. (Articolo + VIDEO) 0

Nico | 11:38 | , , , , , , , , , , , ,



Come guerrieri per la libertà di Internet, l’unita’ ha aiutato la sconfitta della legge ferma pirateria online o, piu’ comunemente chiamata, SOPA. Attraverso il sostenendo a siti come Wikipedia e contattando il legislatore per esprimere il nostro disappunto la ‘’nostra’’ voce è stata così forte che anche il presidente degli Stati Uniti si è schierato nella lotta a tale problema.

Ma niente sospiri di sollievo perché, dopo tutto, stiamo parlando di una fusione di Washington, e Hollywood, oltre che di interessi globali. Dopo che l'industria cinematografica e le sue affiliate hanno speso quasi 150 milioni di dollari di lobbying per una sorta di proposta di legge "anti-pirateria", si dovrebbe capire che i poteri forti programmano in contrattacco.

E lo stanno facendo spingendo per qualcosa di molto più oneroso: ACTA, o l'Anti-Counterfeiting Trade Agreement.

"Anche se il titolo del trattato proposto potrebbe suggerire che l'accordo riguarda solo beni fisici contraffatti (ad esempio farmaci) solo una piccola parte delle informazioni sono state rilasciate circa il contenuto del trattato, che renderebbe chiaro che codesta legge avrà una portata molto più ampia e in particolare si occuperà di nuovi strumenti di targeting definiti come ‘'la distribuzione su Internet e tecnologia dell'informazione".

ACTA ha diverse caratteristiche che sollevano importanti dubbi e potenziali problemi per i consumatori '’sulla privacy e sulle libertà civili per l'innovazione e riguardo la libera circolazione delle informazioni su Internet’’

A detta di Forbes l’amministrazione Obama starebbe aggressivamente appoggiando l’ACTA a differenza di quanto avvenuto per SOPA. I critici dicono ACTA sia molto più ampia rispetto a SOPA, bypassando "le leggi sovrane delle nazioni partecipanti" e "costringendo ISP in tutto il mondo ad agire come una vera e propria polizia di internet"

ACTA non si limita solo a Internet. In realtà, l'accordo avrebbe un giro di vite su cose come farmaci generici e renderebbe i brevetti per il cibo più difficili da ottenere "facendo rispettare uno standard globale sui brevetti di semi che minaccia agricoltori locali e indipendenza alimentare in tutto il mondo sviluppato", dice Forbes.

La cosa buona è che non c'è l'accettazione del trattato non è obbligatoria. Paesi emergenti come il Brasile e l'India sono fermamente contrari ad essa giustamente temendo che tale legge avrebbe danneggiato le loro economie.

Ma la libertà di Internet è sotto attacco da più parti. Il FEP rileva inoltre che l’accordo Trans-Pacific vorrebbe "riscrivere le regole globali in materia di esecuzione IP".

"Tutti i paesi firmatari dovranno conformarsi alle leggi e le politiche nazionali alle disposizioni dell'accordo", ha detto il FEP. "Negli Stati Uniti è probabile che questo possa rafforzare ulteriormente gli aspetti controversi della legge sul copyright. E’ trapelato di recente che il capitolo IP degli Stati Uniti include anche disposizioni che sembrano andare oltre l'attuale legge Americana. Ciò solleva notevoli preoccupazioni per i cittadini in merito a privacy e diritti quali la libertà di espressione".

SOPA può appartenere alla storia, ma questo non significa che la libertà di Internet non resti sotto attacco. I tiranni non smetteranno mai di cercare di rafforzare la loro tirannia.







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Incubi, controversie, diritti umani..... benvenuti a GUANTANAMO (VIDEO) 0

Nico | 04:38 | , , , , , ,

Chiunque abbia visitato Cuba avra’ sicuramente familiarità con la canzone "Guantanamera" che significa letteralmente ‘’la ragazza di Guantanamo’’. La canzone di José Martí, il padre dell'indipendenza cubana, è probabilmente la più conosciuta canzone cubana. Ma la localita’ di Guantanamo è ancora più famosa per la sua prigione militare americana. Se "Guantanamera" è una potente espressione della bellezza di Cuba, "Gitmo" è diventata un potente simbolo di violazioni dei diritti umani, tanto che Amnesty International l’ha etichettata come ''il gulag dei nostri tempi''

Tale descrizione può essere perfettamente etichettata al Gennaio 2002, quando la base ha ricevuto i suoi primi 20 prigionieri in catene. Il Generale Richard B. Myers, presidente del Joint Chiefs of Staff, ha descritto i detenuti "persone molto pericolose che avrebbero rosicchiato le linee idrauliche nella parte posteriore di un C-17 pur di abbatterlo." Ora sappiamo che una gran parte dei 750 uomini trattenuti a Guantamano in realta’ non rappresentava una minaccia reale per gli Stati Uniti. Infatti, solo il cinque per cento di essi è stato catturato dagli Stati Uniti mentre la maggior parte è stata catturata dall'Alleanza del Nord, da ufficiali dei servizi segreti pakistani o signori della guerra tribali, e molti di essi sono stati venduti al campo in cambio di denaro.

La storia di Guantanamo inizia nel 1903, quando l'esercito degli Stati Uniti occupa Cuba alla fine della guerra d'indipendenza contro la Spagna. L'Emendamento Platt, che ha concesso agli Stati Uniti il diritto di intervenire a Cuba, è stato incluso nella Costituzione cubana, come condizione preliminare per il ritiro delle truppe statunitensi dal resto di Cuba. Tale disposizione ha fornito la base per l'accordo siglato nel 1903 su carbone e Stazioni Navali, che ha dato agli Stati Uniti il diritto di usare Guantanamo Bay "esclusivamente come stazioni carboniere o navali e per nessun altro scopo."

 Nel 1934, il presidente Franklin D. Roosevelt ha firmato un nuovo trattato con Cuba, che permette agli Stati Uniti di rimanere a Guantanamo Bay fino a quando gli USA optino per l’abbandono della zona o fino a quando, Cuba e Stati Uniti, accettino di modificare la loro disposizione. In base a tale trattato, "le disposizioni (del 1903) dell'accordo per quanto riguarda la stazione navale di Guantánamo continuerà ad essere efficace." Ciò significa Guantanamo Bay può essere utilizzato solo per stazioni carboniere o navali, come previsto e scritto dall'articolo III del trattato siglato nel 1934. Non è scritto da nessuna parte che Cuba dia il via libera  agli Stati Uniti circa il diritto di utilizzare Guantanamo Bay come campo di prigionia.

Non è un caso che il presidente George W. Bush abbia scelto Guantanamo come luogo per il suo campo di prigionia illegale. La sua amministrazione ha sostenuto che Guantanamo Bay non è un territorio degli Stati Uniti. Ma, come la Corte Suprema ha affermato successivamente, gli Stati Uniti, e non Cuba, esercitano la propria giurisdizione esclusiva su Guantanamo Bay. Amanda Williamson, una portavoce dell’ufficio della Croce Rossa di Washington, ha fatto intendere in proposito che i prigionieri di Guantánamo "sono stati collocati in un vuoto giuridico, un buco nero legale". Amnesty International è andato oltre, notando un divario evidente tra la retorica e la pratica degli Stati Uniti: "Date le critiche degli Stati Uniti in merito alla situazione dei diritti umani a Cuba, è profondamente ironico che gli stessi americani stiano violando i diritti fondamentali dell’uomo sul loro suolo, facendo affidamento sul fatto che la prigione sia situata sul suolo cubano"

Anche se la Convenzione contro la tortura, come ratificato da un trattato degli Stati Uniti, vieta l'uso della coercizione in ogni caso per ottenere informazioni, i prigionieri rilasciati da Guantanamo hanno dichiarato di aver subito assalti, incatenamenti prolungati, detenzioni in posizioni scomode, abusi sessuali e minacce inasprite dalla presenza di cani. Alcune testimonianze hanno dell’orrido, come quella di Mustafa Ait Idr, cittadino algerino che viveva in Bosnia quando fu inviato a Guantanamo, che ha denunciato il fatto che le guardie americane gli siano letteralmente saltate sulla testa, provocandogli una conseguente paralisi del volto, aggiungendo oltretutto che le guardie gli avessero rotto diverse dita e lo avessero quasi annegato in bagno. Mohammed Saghir, un religioso pakistano, ha sostenuto che le guardie avessero usato farmaci per far perdere i sensi ai prigionieri. Il francese Mourad Benchellali, rilasciato da Guantanamo nel luglio 2004, ha dichiarato: "Non è possibile descrivere in poche righe le sofferenze e le torture subite, ma la cosa peggiore della detenzione al campo era la disperazione, la sensazione che qualsiasi cosa dici, non potrà mai fare la differenza" Benchellali ha successivamente aggiunto: "C’è una crudelta’ senza limiti in un sistema che sembra non essere in grado di liberare l'innocente e incapace di punire i colpevoli".


                      
                                                 CONTROVERSIE NEL SISTEMA

Nel mese di aprile 2011, WikiLeaks ha rilasciato migliaia di pagine di documenti militari classificati (NYT), che permettono di guardare Guantanamo e il suo caotico processo di valutazione del prigioniero sotto una luce diversa. Il materiale, documento che descrive la storia del carcere dal 2002 ad inizio 2009, rivela casi per i quali il rilascio di uomini innocenti  ha richiesto diversi mesi, così come controversi episodi riguardanti il rilascio di prigionieri che probabilmente avrebbero potuto recare forti preoccupazioni per la futura sicurezza nazionale statunitense. I documenti indicano il Pentagono ha diffuso Abu Sufian Qumu, che è stato catturato in Pakistan nel 2002, al governo libico nel 2007, nonostante una valutazione di rischio negativo e una storia consolidata di associazione con al-Qaeda e ai talebani.

Alcuni critici sostengono i file trapelato confermare difetti fondamentali nelle politiche di Guantanamo che persistono nonostante le modifiche attuate dall'amministrazione Obama. Karen Greenberg, direttore esecutivo del Centro di Diritto e Sicurezza presso New York University, dice che gli Stati Uniti hanno bisogno di un sistema migliore per valutare e affrontare la pericolosità delle persone in stato di detenzione, ed osserva:  "Al momento ancora non abbiamo un piano riguardante riabilitazione o deradicalizzazione dell’individuo detenuto, ed abbiamo messo i detenuti in una categoria che non permettera’ loro di uscire, con o senza prove".

ABUSI SESSUALI SU MINORI, INDAGATI MILITARI DELL'UN 0

Nico | 13:37 | , , ,

  

Secondo quanto riportato da una fonte Sudafricana, Times Live, le Nazioni Unite starebbero indagando su due casi di sfruttamento sessuale a carico di bambini haitiani da parte di milizie appartenenti allo stesso corpo umanitario.


Il portavoce delle Nazioni Unite Martin Nesirky ha dichiarato che le alte cariche delle Nazioni Unite si dicono sconcertate per i casi segnalati a Port-au-Prince e nella cittadina di Gonaives.

"Siamo indignati per queste accuse e ci prenderemo la responsabilità di trattare i casi molto seriamente", ha detto Nesirky.

Non è stata ancora resa pubblica la nazionalità dei militari coinvolti nelle accuse. Lo scandalo è scoppiato solo pochi mesi dopo che le truppe uruguaiane sono state accusate di aver violentato un giovane haitiano.
 

La denuncia alle Nazioni Unite riguardante i due casi di "sfruttamento sessuale e di abuso con coinvolgimento di minori" risale al 16 gennaio scorso.



QUANDO LEGGI UN GIORNALE, QUANDO GUARDI LA TV, PENSA A QUELLO CHE LEGGERAI IN QUESTO ARTICOLO 0

Nico | 16:22 | , ,

La redazione di San Tommaso ribadisce il concetto che segue: non dimenticarti mai delle parole che leggerai in questo articolo, rispecchiano la realta' del mondo che giornali e Tv ci stanno vendendo..... come burattini loro, come pubblico noi, come teatro il mondo che crediamo reale..... quindi caro lettore sii consapevole che tutto questo è stato costruito ad arte...... Si alzi il sipario......



Quello che segue è il discorso che John Swinton, l'allora redattore-capo del New York Times, pronunciò in occasione di un banchetto con i suoi colleghi presso l'American Press Association:

"In America, in questo periodo della storia del mondo, una stampa indipendente non esiste. Lo sapete voi e lo so pure io.
Non c'è nessuno di voi che oserebbe scrivere le proprie vere opinioni, e già sapete anticipatamente che se lo facesse esse non verrebbero mai pubblicate. Io sono pagato un tanto alla settimana per tenere le mie opinioni oneste fuori dal giornale col quale ho rapporti. Altri di voi sono pagati in modo simile per cose simili, e chi di voi fosse così pazzo da scrivere opinioni oneste, si ritroverebbe subito per strada a cercarsi un altro lavoro. Se io permettessi alle mie vere opinioni di apparire su un numero del mio giornale, prima di ventiquattr'ore la mia occupazione sarebbe liquidata.
Il lavoro del giornalista è quello di distruggere la verità, di mentire spudoratamente, di corrompere, di diffamare, di scodinzolare ai piedi della ricchezza, e di vendere il proprio paese e la sua gente per il suo pane quotidiano. Lo sapete voi e lo so pure io. E allora, che pazzia è mai questa di brindare a una stampa indipendente?
Noi siamo gli arnesi e i vassalli di uomini ricchi che stanno dietro le quinte. Noi siamo dei burattini, loro tirano i fili e noi balliamo. I nostri talenti, le nostre possibilità, le nostre vite, sono tutto proprietà di altri. Noi siamo delle prostitute intellettuali."
[Fonte: Richard O. Boyer e Herbert M. Morais, Labor's Untold Story, United Electrical, Radio & Machine Workers of America, NY, 1955/1979]
John Swinton pronunciò queste parole nel 1880 e la speranza che nell'ultimo secolo la situazione possa essere migliorata può derivare solo dall'affinamento delle tecniche di propaganda che, attraverso i giornali e l'ancora più potente televisione, fanno credere al popolo che esista libertà di stampa, di espressione e di informazione.

Vi preghiamo di ricordare questo discorso ogni volta che accendete il televisore ed ogni volta che sfogliate un quotidiano e vi preghiamo anche di farlo leggere a quante più persone possibili perché solo la consapevolezza ci può aiutare a migliorare la situazione.




fonte 

PEPSI, MENO ZUCCHERI GRAZIE AGLI ABORTI 0

Nico | 08:21 | , , , ,

Gli azionisti di Pepsi.Co hanno presentato una risoluzione collaborativa con la Securities and Exchange Commission, nel tentativo di costringere l'azienda a interrompere contratti con una società di ricerca che utilizza cellule di bambini abortiti nel suo processo di produzione di esaltatori di sapidità artificiali.

Secondo LifeNews.com, Pepsi ha "ignorato preoccupazioni e critiche da parte di decine di gruppi pro-life e decine di migliaia di pro-life, persone che hanno espresso la loro opposizione alla collaborazione tra Pepsi.Co con l’azienda biotech Senomyx, dopo esser stato provato che nei loro additivi venivano usate cellule fetali da corpi di bimbi abortiti"

Sul suo sito web Senomyx spiega che il suo programma di ricerca del sapore "si focalizza sui progetti dediti alla  scoperta e allo sviluppo di ingredienti dal sapore salato, dolce e salato che hanno lo scopo di consentire la riduzione del MSG, zucchero e sale nei prodotti alimentari e delle bevande. Utilizzando gli studi sui recettori di gusto umani, abbiamo creato sistemi di recezione del gusto che forniscono una lettura biochimica o elettronica quando il sapore di un ingrediente interagisce con il recettore ".

Ma Vinnedge Debi di ‘’ Children of God for Life’’, un gruppo pro-vita che ha focalizzato la sua attenzione sul rapporto della Pepsi con Senomyx, ha sottolineato che ciò che l'azienda non rivela il fatto che si stia utilizzando cellule di rene embrionato HEK293, prelevate da bambini abortiti per produrre tali recettori. Avrebbero potuto facilmente scegliere animali, insetti, o altre cellule umane che producessero la proteina G, utile al funzionamento dei recettori del gusto".

Alla domanda, posta al vice presidente di Senomyx Gwen Rosenberg sull’uso da parte dell’azienda di HEK293, ha assicurato che "non troverete nulla sul nostro sito web riguardo HEK293." A proposito della posizione della società su ricerca sulle cellule staminali, Rosenberg dichiarava con vanto: "Non abbiamo una posizione su nulla. Siamo concentrati sulla ricerca di nuovi sapori per ridurre zuccheri e sali. Il nostro obiettivo è quello di aiutare i consumatori con diabete o problemi di pressione alta ad avere una qualita’ di migliore".

Vinnedge ha ricordato che nel mese di agosto Pepsi firmato accordo quadriennale da 30 milioni di dollari con Senomyx al fine di sviluppare dolcificanti di nuova generazione per l’azienda produttrice di bevande. Il gruppo ‘’pro-life’’ ha contattato entrambe le aziende, chiedendo loro di non utilizzare cellule fetali nel programma, ricordando loro che ci sono altre alternative molto piu’ valide.

Senomyx ha ignorato totalmente la lettera, mentre i funzionari Pepsi hanno risposto con una e-mail da "Relazioni Consumer Pepsi", assicurando tutti coloro che in precedenza li avevano contattati esprimendo preoccupazioni in merito che la società si è "impegnata ad utilizzare solo i più etici metodi in tutti gli aspetti della ricerca. Questa è una cosa che prendiamo molto sul serio, e noi stessi come tutti i nostri partner di ricerca manteniamo gli stessi standard elevati di ricerca, in quanto leaders di livello mondiale".


Per quanto riguarda il suo rapporto con Senomyx, PepsiCo ha spiegato che "si utilizzano tecniche che sono state il considerate un ottimo standard per diversi decenni da università, ospedali, agenzie governative statunitensi, aziende alimentari e delle bevande, e in sostanza tutte le aziende farmaceutiche e biotech nel mondo."

Bradley Mattes, direttore esecutivo dei problemi Life Institute, uno dei gruppi pro-life coinvolti nella campagna, ha chiarito: "Mentre le cellule del feto abortito non sono effettivamente nel prodotto stesso, la stretta relazione tra prodotto e ricerca è sufficiente per respingere la maggior parte dei consumatori. A nostra conoscenza, questa è la prima volta un prodotto alimentare è stato pubblicamente associato con l'aborto".

Spazzando via le preoccupazioni che i bambini abortiti siano stati utilizzati per contribuire a migliorare i loro prodotti, Pepsi ha invece fatto notare che la ricerca potrebbe aiutare l'azienda a creare "ottime bevande a basso contenuto calorico mantenendo grandi proprieta’ di degustazione per i consumatori", così come "ci aiuterà a raggiungere il nostro scopo, cioè l’impegno a ridurre l’aggiunta di zucchero per un ammontare del 25% nelle principali marche nei mercati chiave durante il prossimo decennio e, infine, aiutare le persone a vivere una vita più sana ".

Nella loro risoluzione, gli azionisti PepsiCo hanno chiesto al consiglio di amministrazione dell'azienda di adottare "una politica aziendale che riconosca i diritti umani e dia lavoro a standard etici che non comportino l’utilizzo di resti di esseri umani abortiti, sia per quanto riguarda la ricerca privata, di collaborazione e gli accordi sullo sviluppo."

Vinnedge ha dichiarato che "Gli azionisti hanno il diritto di conoscere la verità su ciò che PepsiCo sta facendo con i loro sudati risparmi. La mancanza di considerazione di PepsiCo per la sensibilità morale del pubblico altro non ha fatto che gettare benzina sul fuoco".

Ironia della sorte, lo codice di condotta della stessa PepsiCo comprende il vanto di "trattare con clienti, fornitori, pubblico e concorrenti in modo etico e appropriata". Ma fa altresì notare Vinnedge: "Non c'è nulla di etico o appropriato nel modo in cui stanno sfruttando i resti di un innocente bambino abortito ".

Oltre a inviare lettere al consiglio di amministrazione della PepsiCo, è stato lanciato un boicottaggio all’azienda Pepsi che è stato affiancato da altri gruppi pro-life, tra cui la American Life League, Colorado diritto alla vita, American Right to Life, e Sound Choice Pharmaceutical Institute.

Vinnedge raccontato ua storia risalente a 12 anni fa di un ragazzo della Florida di nome Gene che, venuto a conoscenza della connessione tra la PepsiCo e l'utilizzo delle cellule di bambini abortiti,  ha deciso di aderire al boicottaggio della bibita in grande stile. Gene ha spiegato la sua motivazione ad un pro-life pubblico: "Quando ho scoperto questo mi è venuto il voltastomaco. Ho deciso che non avremmo dovuto lasciar accadere tutto questo, così mi venne in mente un modo, chiamato United Schools for Life, per boicottare i prodotti Pepsi. Con questo programma cercheremo di rimuovere tutti i prodotti Pepsi dalle scuole della nostra diocesi ".

Vinnedge ha detto di essere profondamente commosso per l'iniziativa del ragazzo e per il suo coraggio. "Ci auguriamo che la direzione di PepsiCo prenda seriamente in considerazione ciò che questo ragazzo ha fatto", ha detto. "Anche un bambino sa che questo atteggiamento sbagliato. Dio lo benedica nel battersi per i nascituri che non hanno voce propria".





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